Arriva a Firenze “Paradiso”, la nuova creazione di Virgilio Sieni
Dal 6 al 14 novembre lo spettacolo sarà a Cango Cantieri Culturali Goldonetta
Reduce dai successi di Napoli, dove ha debuttato, e dalle tappe nei principali festival e teatri italiani, arriva a Firenze “Paradiso”, l’ultimo lavoro di Virgilio Sieni. Dal 6 al 14 novembre lo spettacolo sarà a Cango (via Santa Maria 25 a Firenze): una interpretazione del tutto originale dell’opera di Dante, senza usare le parole della Divina Commedia o cercando di tradurre il testo in movimento. Piuttosto lo spettacolo crea una sospensione per raccogliere la potente tenuità del contatto e trasmettere il gesto primordiale, liberatorio, vertiginoso dell’amore.
I cinque danzatori – Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci – costruiscono un giardino creando un gioco di risonanze tra loro e le piante, tra i corpi e la sostanza vegetale, tra la fisicità e la natura. Si delineano i tratti di un gioco ritrovato: sono le piante a scegliere e a determinare i gesti, le misure, le ombreggiature, le sparizioni dei corpi. Si stabilisce così una nuova forma di tattilità dove il tocco non tange la pelle ma le energie sottili che circondano i corpi e da essi sono sprigionate.
Questo continuo manipolare, accarezzare e pressare lo spazio invisibile e impalpabile intorno ai corpi edifica la successione sillabica del gesto: endecasillabi di movimenti trovano rima danzata da una terzina all’altra, in un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità.
«Il Paradiso di Dante ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito dal movimento, da ciò che è mutevole. Un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità — commenta Virgilio Sieni – È un cammino dall’umano al divino, dal tempo all’eterno. Lo spettacolo è la costruzione di un giardino, danza dialettale che si forma per vicinanze e tattilità”.
La prima parte presenta la costruzione di un giardino fisico di gesti. Un quintetto di danzatori traccia il suolo di passi intesi come piantumazioni di un giardino immaginario. La coreografia è costruita per endecasillabi di movimenti dove i versi della danza ritrovano il risuonare della rima da una terzina all’altra.
Nella seconda parte tutto avviene cercando nel respiro delle piante la misura per costruire un giardino quale traccia e memoria dei gesti che lo hanno appena attraversato. La vicinanza con la natura ci immerge in un limite che sembra un gioco ritrovato: sono loro, le piante, a scegliere e a determinare i gesti, le misure, le ombreggiature, le sparizioni.
CANGO, via Santa Maria 25 Firenze
BIGLIETTI: € 10 intero / € 8 ridotto
INFO E PRENOTAZIONI: Tel. 055 2280525 – biglietteria@virgiliosieni.it