“La valle onde Bisenzio si dichina”: alla Biblioteca Lazzerini mostra documentaria sulla Prato dantesca
Fino al 5 gennaio sarà possibile visitare l’esposizione che illustra i legami del Sommo Poeta con la città di Prato
La valle onde Bisenzio si dichina è la mostra documentaria organizzata dalla biblioteca Lazzerini all’interno della manifestazione Un autunno da sfogliare. L’esposizione, curata e coordinata da Francesco Conti e Gianna Salemi, sarà visitabile fino al 5 gennaio.
Si tratta di un vero e proprio viaggio nella Prato dantesca, che racconta la stretta connessione fra il Poeta e la città attraverso l’analisi e la ricerca storica dei luoghi e degli eventi ad essa legati. Aneddoti e spigolature della tradizione popolare faranno apprezzare l’opera dantesca attraverso personaggi reali che popolarono le cronache fra Due e Trecento. La passione per Dante a Prato viene inoltre testimoniato con l’esposizione di documenti di illustri e ferventi studiosi.
La mostra raccoglie 9 pannelli espositivi con testimonianze storiche dell’Autore e cittadini o personaggi pratesi, riproduzioni di documenti, immagini fotografiche e riproduzioni iconografiche reperite grazie alla collaborazione con l’Archivio storico di Prato e la biblioteca Roncioniana.
Alcuni documenti di compravendita ed atti giudiziari attestano la presenza a Prato degli avi di Dante. Da questi infatti risulta che il nonno Bellincione con i figli vendettero alcuni terreni posti a Tavola e San Giusto, mentre Alighiero, il padre di Dante, effettuò un prestito ad una vedova di Montemurlo.
In mostra anche alcuni volumi di edizioni pregiate di argomento dantesco possedute dalla Lazzerini ma anche opuscoli e riproduzioni pubblicate a Prato o di autori pratesi, divine commedie in diversi formati e tipologie, illustrate, tradotte in latino o commentate per il “popolo” e riproduzioni delle illustrazioni della Commedia del pratese Luigi Nuti.
Prato e Dante: quattro video per raccontare lo stretto legame
In occasione della mostra la biblioteca Lazzerini ha realizzato anche 4 video che, oltre ad accompagnare l’esposizione, sono visibili sul canale Youtube della Lazzerini a partire dall’omonima playlist.
Nel primo video l’archivista Veronica Vestri ci parla della città di Prato ai tempi di Dante. Nel secondo Chiara Marcheschi, anche lei archivista, ci svela tesori e testimonianze preziose che emergono dai fondi dell’Archivio di Stato di Prato su Dante e su quanto fosse amato in città subito dopo la sua morte. Nel terzo Don Marco Pratesi ci illustra il “Dante roncioniano”: il manoscritto conservato alla Biblioteca Roncioniana contenente solo l’Inferno e realizzato tra la fine del Trecento e i primissimi anni del Quattrocento. Nell’ultimo video Dante nel mondo! voci diverse si susseguono per leggere Dante in tante lingue, rimarcando la vocazione interculturale della Lazzerini: dallo spagnolo al francese, dal rumeno al tedesco, dall’arabo al russo, dall’inglese al cinese, dal coreano al giapponese.
Tutti i video sono accompagnati dalle musiche concesse gentilmente dall’Ensemble San Felice, diretto da Federico Bardazzi e sono tratte da La Musica della Commedia, a cura di Federico Bardazzi, Marco Di Manno, Julia Bolton Holloway, Carla Zanin.
Ingresso gratuito esibendo il green pass, visitabile durante l’apertura al pubblico della biblioteca.