“Onorevole e antico cittadino di Firenze”, la mostra dedicata al Sommo Poeta organizzata dal Museo Nazionale del Bargello
Il rapporto tra Dante e Firenze al centro dell’esposizione che terminerà l’8 agosto
Questo anno è dedicato a Dante e stanno fiorendo iniziative in tutta Italia dedicate al Sommo Poeta in occasione dei 700 anni dalla sua morte. Ma Dante Alighieri non è sempre stato celebrato e il rapporto della città di Firenze con il Poeta ha subito fasi alterne. E’ questo il tema del progetto “Onorevole e antico cittadino di Firenze” al quale è dedicata la mostra del Museo Nazionale del Bargello. Nel percorso espositivo si fa una ricostruzione del rapporto tra Dante e Firenze, dagli anni immediatamente successivi alla morte del poeta fino agli anni Cinquanta del Trecento, presentando i personaggi, le iniziative, i luoghi e i temi.
Il Museo Nazionale del Bargello è luogo dantesco per eccellenza a Firenze e sede ideale per la mostra: nella Sala dell’Udienza dell’allora Palazzo del Podestà (oggi Salone di Donatello), il 10 marzo 1302, il sommo poeta venne condannato all’esilio definitivo.
Il percorso espositivo
La mostra è articolata in sei sezioni, che toccano aspetti diversi (1. I luoghi della condanna, il tempo del riscatto; 2. Dante e la Commedia a Firenze negli anni ’30 e ’40 del Trecento; 3. Artisti e copisti della Commedia; 4. Leggere Dante a Firenze; 5. La costruzione della memoria; 6. La lingua documentaria a Firenze dopo Dante). Sono esposti oltre cinquanta tra manoscritti e opere d’arte provenienti da biblioteche, archivi e musei di assoluto prestigio internazionale – dalla Galleria dell’Accademia di Firenze, alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, alla Biblioteca Medicea Laurenziana e alla Biblioteca Riccardiana, – enti co-promotori della mostra – dalla Biblioteca Apostolica Vaticana alla Biblioteca Trivulziana di Milano, e ancora dalla Bibliothèque nationale de France di Parigi, all’Archivo y Biblioteca Capitulares di Toledo e al Metropolitan Museum of Art di New York. Presenta le tappe e i protagonisti della ricostruzione postuma del rapporto tra Firenze, l’Alighieri e la sua opera, nel secondo quarto del Trecento.
Le parole di Dante
Nel percorso le parole di Dante diventano anche una esperienza straordinaria, resa possibile dall’accordo istituzionale con la Fondazione Teatro della Toscana e con l’Associazione Oltrarno. Sono stati curate e prodotte una serie di registrazioni audio, alcuni testi, selezionati dai curatori della mostra, che risuonano nell’ultima sezione della mostra e contribuiscono ad animare i versi di Dante e i diversi registri della lingua fiorentina del Trecento attraverso le voci dei giovani attori della scuola diretta da Pierfrancesco Favino.
I promotori della mostra
Curata da Luca Azzetta, Sonia Chiodo e Teresa De Robertis, professori dell’Università di Firenze, «Onorevole e antico cittadino di Firenze». Il Bargello per Dante, nasce nell’ambito di una collaborazione istituzionale sottoscritta tra i Musei del Bargello e i Dipartimenti di Lettere e Filosofia (DILEF) e di Storia, Archeologia, Geografia, Arte e Spettacolo (SAGAS) dell’Università degli Studi di Firenze e annovera tra i membri del comitato scientifico esperti filologi e storici dell’arte, quali Andrea De Marchi, Giovanna Frosini, Andrea Mazzucchi, Marco Petoletti, e Stefano Zamponi. L’esposizione ha ricevuto un contributo e il patrocinio del Comitato Nazionale Celebrazioni 700° anniversario della morte di Dante Alighieri e il patrocinio del Comitato “700 Dante” coordinato dal Comune di Firenze.