“Paese che vai, Dante che trovi”, un video viaggio nella Toscana della Commedia
Il progetto ideato dai giovani di “Do’ si va?” finalista anche al premio “Cittadino Europeo 2020”
“Paese che vai, Dante che trovi”: è questo il progetto proposto dal Comune di Sarteano in collaborazione con Do’ si va? e la Nuova Accademia degli Arrischianti per riscoprire i comuni e luoghi della Toscana che da Dante ha citato nella Divina Commedia. Con brevi video, i luoghi citati da Dante nei suoi versi, vengono presentati in chiave contemporanea.
Il progetto ha fatto tappa nei comuni di Sarteano e Monteriggioni (in provincia di Siena), Fiesole (in provincia di Firenze), Santa Fiora (in provincia di Grosseto) e la città di Pisa, ma il viaggio continua.
Mentre un attore recita i versi del poema riferiti ai luoghi rappresentati dai video, prendono vita quelle località che grazie al poema di Dante sono stati consacrati all’immortalità.
Il progetto finalisti del premio “Cittadino Europeo 2020”
Intanto, il progetto “Do’ si va?” ideato dai tre giovani toscani Francesco Pipparelli, Alessio Rossi e Virginia Scaramelli è giunto alle finali del premio “Cittadino Europeo 2020” (European Citizens’ Prize) la cui cerimonia si è svolta a Roma, lo scorso 15 ottobre, presso la sede Parlamento Europeo in Italia. L’“European Citizen’s Prize” mira a dare riconoscimento alle iniziative che contribuiscono alla cooperazione europea e alla promozione dei valori comuni dell’Unione. I dieci finalisti hanno ricevuto una targa, nel caso del progetto toscano dedicata “Per l’impegno profuso per incoraggiare lo scambio multiculturale ed il sostegno al turismo. Per la condivisione di storie della regione, per recuperare una vita normale e per superare questo momento difficile”.
“Do’ si va?” è un progetto nato durante il periodo di lockdown. Nel corso del primo anno di vita del progetto i giovani ideatori sono andati alla scoperta e riscoperta dei luoghi vicino casa con la finalità di promuovere il turismo di prossimità, sia a livello locale che regionale, e per farlo hanno utilizzato format informali per documentare, scoprire, intervistare.
