“Terre degli Uffizi”, cinque mostre in cinque borghi toscani
La prima tappa è a Poppi, con la mostra “Nel segno di Dante”
Cinque borghi toscani protagonisti di cinque mostre dedicate a Dante per raccontare il suo tempo e la Toscana: il progetto “Terre degli Uffizi” si sviluppa all’interno degli “Uffizi diffusi”, che ha l’obiettivo di portare nei territori le opere del Museo, per stringere nuovi rapporti con i territori e rendere l’arte disponibile a tutti. Poppi, San Godenzo, Anghiari, Montespertoli e Castiglion Fiorentino sono i cinque borghi protagonisti di questa nuova iniziativa.
Le cinque mostre
La prima mostra, dal titolo ‘Nel segno di Dante‘ è in programma a Poppi dal 17 luglio al 30 novembre e porterà nel Castello dei conti Guidi l’opera ‘Paolo e Francesca‘ di Nicola Monti, recente acquisizione degli Uffizi.
La tappa successiva è a San Godenzo, con la rassegna ‘Dante Alighieri e Andrea del Castagno tornano a San Godenzo‘, dal 26 luglio al 5 settembre, che ruota attorno al ritratto di Dante Alighieri di Andrea del Castagno.
Si torna poi nell’aretino con ‘La civiltà delle armi e le Corti del Rinascimento’ ad Anghiari, sempre nell’Aretino, dal 12 agosto al 6 gennaio incentrata sulle relazioni fra città e periferia nel Rinascimento.
Non poteva mancare anche una riflessione su Giotto, con la mostra che si svolgerà a Montespertoli dal 25 settembre al 10 dicembre dal titolo ‘Pittori giotteschi in Valdelsa‘, che metterà in relazione la Madonna col Bambino del pittore Lippo di Benivieni conservata nella canonica della chiesa di San Pietro in Mercato con un’altra Madonna dello stesso autore posseduta dagli Uffizi.
Infine a Castiglion fiorentino dal 2 ottobre al 6 gennaio è in programma ‘L’ultimo sigillo. Le Stimmate di San Francesco a La Verna dalle collezioni delle Gallerie degli Uffizi‘ per la quale gli Uffizi invieranno a Castiglione l’opera ‘San Francesco riceve le stigmate’ del Cigoli.
Per il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt “Terre degli Uffizi è il primo progetto che prende avvio dalla strategia degli ‘Uffizi diffusi’: è come un robusto ramo che parte dal tronco di un albero estremamente vitale, in fase di crescita”. Per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, si tratta di “cinque mostre che ci permettono, da luglio a settembre, di poter dare il senso concreto degli Uffizi diffusi“.
Per realizzare il progetto è stato stipulato un protocollo di intesa con durata quinquennale tra le Gallerie degli Uffizi e la Fondazione Cr Firenze.